Paura dell' aereo

Paura dell' aereo
28 Gennaio 2017

Terapia psicologica Firenze

A ridosso delle vacanze, che siano estive o natalizie, si verifica un incremento di richieste per il trattamento dell’aerofobia, ovvero la paura di volare e prendere l’aereo.

Si tratta di una paura specifica e circoscritta, quindi una monofobia, piuttosto diffusa ma non sempre invalidante considerata la possibilità di mezzi di trasporto alternativi per chiunque desideri concedersi una piacevole vacanza,  rinunciando magari a mete esotiche.

La situazione si complica quando il problema colpisce chi, ad esempio per motivi di lavoro, è costretto a frequenti e lunghi spostamenti. In casi come questi ci si ritrova a fare i conti con un problema che risulta fortemente limitante e che ha un impatto sulla vita della persona, costretta ad evitare i viaggi o a prendere l’aereo a costo di enormi sforzi e sofferenze.

Due sono le tipologie principali di paure in questo caso: che possa accadere qualcosa a se stessi mentre si viaggia in aereo, in particolar modo il sentirsi male e avere un attacco di panico; oppure, meno frequente, è la paura che possa succedere qualcosa all’aereo, come un attentato terroristico, o un guasto al motore. In quest'ultimo caso, a nulla valgono le statistiche - “ma l’aereo è il mezzo più sicuro! E’ molto più pericolosa l’auto!” -  

Le Tentate Soluzioni disfunzionali

Chi soffre di questa paura specifica, in genere, mette in atto alcune tentate soluzioni tipiche: a) l’evitamento della situazione temuta b) il tentativo di razionalizzare il problema, ad esempio attraverso corsi preparatori al volo, proposti anche da note compagnie, nei quali viene spiegato in dettaglio tutto quello che avverrà sull’aereo durante il volo, illustrate le caratterische tecniche e i margini di sicurezza del veicolo.

E ancora, c) un’eccessiva attenzione su di sé e sulle proprie reazioni neurofisiologiche, ancor prima di allacciare le cinture, già durante il tragitto verso l'aeroporto. Il controllo su di sè, aumenta appena l’aereo parte in velocità ed arriva al culmine quando le ruote si staccano da terra.

Gli effetti di questi tentativi di soluzione sono fallimentari perché, come per tutti i disturbi basati sulla paura, tentare di rassicurare qualcuno, procura l’effetto opposto, ovvero ulteriori richieste di rassicurazioni, ottenendo nella maggior parte dei casi la persistenza della paura stessa. La paura è un’emozione arcaica che non può essere controllata dalla ragione. La ragione di fronte alla paura non può nulla poiché si innescano in maniera involontaria tutti i meccanismi fisiologici attivati da questa emozione.

E ogni evitamento conferma ancor di più la pericolosità della situazione evitata per cui un peggioramento della paura stessa. In ultima analisi, il tentativo di controllare queste reazioni, cercando di calmarsi, di respirare piano, etc, le rende paradossalmente ancora più acute con il rischio di generare  un vero attacco di panico.

La richiesta di terapia arriva proprio quando la persona sente che il problema è diventato realmente invalidante da compromettere la propria libertà personale.

L'intervento terapeutico

Anche rispetto alla paura di volare è stato messo a punto un intervento strategico finalizzato a bloccare tutte queste modalità disfunzionali di controllo ed evitamento, attraverso prescrizioni suggestive in grado di guidare la persona ad affrontare il volo e superare il problema in tempi molto brevi.

Attraverso la manovra paradossale principale per la paura patologica, la Peggiore Fantasia, il paziente sperimenta che nel momento in cui tenta di evocare volontariamente le reazioni fisiologiche provocate da questa emozione spaventosa, essa si azzera; insieme a questa manovra si chiederà alla persona di mettere in atto il giorno del viaggio sin dal tragitto verso l’ aeroporto (momento vissuto con grande angoscia) una sequenza di  azioni che sposteranno l’attenzione da sè all’ esecuzione dei compiti suggeriti dal terapeuta, incluso un particolare rituale da mettere in atto quando la paura sta per arrivare nei momenti topici del volo: quando i motori si preparano, ci si sposta nella pista, si decolla, si fa la prima curva e ci si stabilizza.

 



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